Brutte notizie non solo per Alitalia: un’altra compagnia aerea ha ammesso di essere in difficoltà finanziarie. La low cost Ryanair nel 2008 avrà introiti ridotti del 50% rispetto all’anno 2007, che si concluderà a breve con un utile netto di 470 milioni. In conferenza stampa l’amministratore delegato ha attribuito la principale colpa dei ricavi dimezzati all’aumento del prezzo del petrolio. Per evitare che questo influisca sul prezzo dei bilgietti la Ryanair ha annunciato la sospensione degli stipendi dei manager. La riduzione delle spese dovrebbe fruttare 400 milioni di euro, denaro che sarà ottenuto anche con l’incremento delle tariffe per i bagagli in più e la transazioni con le carte di credito. Saranno ridotte anche le tariffe per i servizi forniti dall’aeroporto al vettore, per cui no è escluso l’abbandono degli scali che non accetteranno la variazione. La Ryanair ha un contratto per la fornitura de carburante che la assicura contro l’aumento dei costi, ma il contratto in questione scadrà a breve e le perdite potrebbero aumentare.
purtroppo i manager delle nostre grosse società non sono dello stesso avviso, in quanto, a loro interessa solo il dio soldo è non anno a cuore le sorti delle aziende
che le sono state affidate.comunque potremmo dire che fatte poche eccezioni:
vedi l’attuale amministratore fiat.questo è un andazzo non solo degli amministratori ma anche dei nostri cari politici,ma cari propri nel vero senso della parola.FAUSTO
niente di più vero fausto…per le società italiane tagliare i costi significa solo ed esclusivamente riduzione del personale (e non si vanno a tagliare i top manager no?). Guai a chi tocca lo stipendio dei dirigenti, in tutti i campi! Per loro se la società è in difficoltà l’unica soluzione è passare ad un’altra…