Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, non ha affatto digerito le ultime stime rese pubbliche dal Servizio Studi della Banca d’Italia in merito alla disoccupazione nel nostro paese: secondo il ministro, infatti, è scorretto sommare i disoccupati veri e propri con i cassintegrati, i quali beneficiano di un rapporto di lavoro sospeso solo in via temporanea e anche i cosiddetti “scoraggiati”, visto che si tratterebbe di dati non confrontabili con gli altri paesi. Lo stesso Sacconi ha poi spiegato la sua linea di pensiero:
Tale operazione vuole sottintendere la negazione di quell’effetto di politica di governo per cui, in una crisi globale della domanda, si è conservata la base occupazionale grazie alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà.
Il titolare del ministero di via Fornovo conferma dunque la linea governativa, volta a controbattere quelle statistiche che creano solamente sfiducia, incertezza e confusione dal punto di vista economico.