La crisi finanziaria internazionale potrebbe accelerare i mutamenti nello scacchiere economico mondiale riguardo al ruolo che in futuro potrà avere il dollaro. Alexei Kudrin, ministro delle Finanze russo, ha fatto presente come, non a caso, l’ascesa della Cina in qualità di futura potenza mondiale assieme Stati Uniti, potrebbe cambiare, anche se solo nel lungo periodo, le carte in tavola in merito alle riserve valutarie. La Russia e la Cina, due tra i Paesi che più di tutti detengono ingenti riserve valutarie, hanno non a caso più volte manifestato poca soddisfazione in merito alle fluttuazioni del dollaro che, con la crescita esponenziale del deficit statunitense, si sono palesemente ampliate. Secondo Alexei Kudrin la Cina, aprendo la propria economia al mercato, potrebbe accelerare quel percorso che dovrebbe e potrebbe vedere lo yuan diventare una vera e propria “valuta di scorta“. E intanto, sul fronte valutario interno, la Russia potrebbe accelerare il processo di fluttuazione libera del rublo prima della data del 2011; ad affermarlo a San Pietroburgo, nel corso del Forum Economico, è stato Alexei Ulyukayev, vice presidente della Banca centrale russa, sottolineando come una tale decisione potrà dipendere da tanti fattori, tra cui quello relativo ad una adeguata e robusta bilancia dei pagamenti.