L’Irlanda sta vivendo uno dei periodi più difficili per quel che riguarda il suo sistema bancario: gli alti costi sostenuti per far fronte al salvataggio dei principali istituti nazionali hanno avuto come conseguenza il secondo taglio negli ultimi tre mesi del rating irlandese da parte di Standard & Poor’s. Si è infatti passati da un rating AA+ ad AA e, inoltre, anche le prospettive future non sono incoraggianti. Il 30 marzo aveva rappresentato l’ultimo giorno di resistenza del rating AAA, che il paese britannico aveva “conquistato” nel 2001. Intanto, anche Moody’s ha annunciato di voler tagliare il proprio rating per l’Irlanda, soprattutto a causa del forte debito contratto; Fitch ha invece citato il peso della recessione sulle finanze pubbliche per motivare la sua prossima riduzione. Gli interventi sul settore bancario potrebbero portare il debito pubblico irlandese a sforare il 100% del Pil nel 2010 (nel 2008 il livello era pari al 41%).