Si è chiuso in profondo rosso l’anno fiscale 2008/2009 della casa automobilistica Nissan. La società nipponica ha infatti archiviato l’esercizio di bilancio, chiusosi lo scorso mese di marzo, con un rosso pari a circa 1,6 miliardi di euro, corrispondente a poco più di 233 miliardi di yen. Fatale per i conti è stata sia la forte contrazione della domanda che ha penalizzato quasi indistintamente tutti i produttori mondiali di automobili, sia il rafforzamento dello yen che ha spinto in basso i margini legati alle esportazioni. E anche l’esercizio 2009/2010 sarà di pura transizione per la Nissan, visto che la società stima di conseguire perdite annuali attorno ai 170 miliardi di yen, corrispondenti a poco più di 1,35 miliardi di euro. Non è quindi un buon momento per la Nissan, guidata a Carlos Ghosn, e partecipata per oltre il 40% del capitale dalla francese Renault; non a caso il Presidente e CEO della società franco-nipponica ha confermato come anche il 2009 per la casa automobilistica sarà un anno difficile, e che occorrerà quindi adottare politiche aziendali in grado di equilibrare gli obiettivi sia a breve, sia a lungo termine.