L’ex premier Silvio Berlusconi ha presentato il programma europeo del Pdl. Durante la conferenza stampa nella sede del partito, il Cav ha dichiarato che le politiche di austerità imposte dalla Germania su tutti i paesi europei hanno creato povertà e provocato decine di milioni di disoccupati in Europa. Berlusconi ha attaccato più volte la Merkel, affermando che occorre “spuntare questo braccio di ferro con la Germania” e concedere alla Bce la possibilità di stampare moneta in caso di necessità e diventare prestatore di ultima istanza.
Secondo il leader del centro-destra se non verranno dati maggiori poteri alla Bce per fronteggiare le crisi finanziarie, come succede in altre aree economiche (Stati Uniti, Regno Unito e Giappone su tutti), “tutti i paesi saranno costretti a uscire dall’euro”. Berlusconi ha dichiarato che nel programma del Pdl “c’è il superamento di una politica di austerità che in Europa è stata impostata dalla Germania e ha portato alla crisi, con 50 milioni di europei disoccupati o sotto-occupati”.
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Il Cav ha sottolineato che “la politica di austerità si può applicare solo quando c’è uno sviluppo, altrimenti porta alla recessione”. Berlusconi respinge poi le accuse di essere uno dei politici meno apprezzati in Europa, mentre c’è maggiore sostegno verso le politiche di Mario Monti. Il Cav ha dichiarato che si tratta di una falsità e di non essere affatto isolato in Europa. Berlusconi ha poi criticato l’incontro del professore con la Merkel avvenuto sul finire della scorsa settimana a Berlino, ritenuto alla stregua di un colpo da teatro. Pier Ferdinando Casini dell’Udc ha respinto le accuse rivolte a Monti, affermando che lo stesso candidato premier del Centro ha criticato alla Merkel il bilancio comunitario.
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Secondo il parere di Pier Luigi Bersani, candidato premier del Pd, le dichiarazioni di Berlusconi sulla Germania sono pericolose e non sono altro che “battute da due soldi”. Silvio Berlusconi ha poi parlato del programma politico del Pdl per l’Italia, sottolineando la volontà di ridurre l’Irpef, eliminare l’Irap e il limite dei mille euro per i pagamenti in contanti. Secondo il Cav, “con Monti e Bersani le tasse andrebbero alle stelle”.