“Un pasticcio di Stato in salsa tremontiana” e una truffa ai danni della povera gente. Cosi era stata definita la social card da alcuni esponenti dell’opposizione. Ma Tremonti non ci sta e risponde alle accuse. In primo luogo il Ministro dell’Economia spiega che il non facile avvio della social card è dovuto al fatto che si tratta di un esperimento e come tale ha bisogno di un periodo di rodaggio. Tremonti difende la social card e si dichiara soddisfatto delle 423 mila attivazioni effettuate dall’Inps a partire dallo scorso 1° dicembre. Il ministro dell’Economia spiega che le domande respinte non rispettavano i requisiti richiesti dalla normativa, come ad esempio i limiti di reddito. Circa le carte risultate inattive, Tremonti spiega che le tessere vengono effettivamente attivate nelle 24 ore successive alla consegna e vengono ricaricate solo se le verifiche effettuate dall’Inps risultano positive. Il ministro dell’Economia ha confermato, inoltre, l’intenzione di prorogare al 28 febbraio il termine, prima fissato al 31 dicembre 2008, per richiedere la social card ed ottenere il bonus di 120 euro relativo alla ricarica dei mesi ottobre, novembre e dicembre 2008.
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