Soros afferma che l’aumento dei prezzi del petrolio e delle materie prime sia dovuto ad una bolla speculativa. Il finanziere vede una situazione simile a quella che nel 1987 si creò con acquisti dissennati sui settori assicurativi, e che si concluse con tracolli delle Borse. La crescita dei prezzi del petrolio segnala che sui mercati e’ in atto una bolla speculativa ma un ‘crollo’ non e’ imminente. Lo ha sottolineato in un’audizione di fronte alla commissione Commercio del Senato George Soros:
Stiamo sperimentando una bolla immobiliare e allo stesso tempo la crescita dei prezzi del petrolio e di altre commodities che ha le caratteristiche di una bolla. Di certo un crollo nel mercato petrolifero non e’ imminente.