Patrice Hollande ha vinto la corsa all’Eliseo battendo Nicolas Sarkozy al ballottaggio e conquistando il 51,9% delle preferenze del popolo francese. La Francia accoglie il suo settimo presidente della reppubblica, da quando nel 1965 l’elezione avviene con il suffragio universale. Hollande, socialista, ha dichiarato che “l’austerità non può essere una fatalità” e che telefonerà subito alla Merkel per mettere a punto un programma basato sulla crescita. I mercati, però, temono che la zona euro possa spaccarsi pericolosamente sulle nuove scelte politiche e finanziarie.
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha dichiarato che la vittoria di Hollande alle presidenziali in Francia non avrà alcun impatto sul rating sul debito sovrano di lungo periodo del paese transalpino, quantomeno nell’immediato futuro. S&P valuta la Francia con un rating AA+ e outlook negativo per i prossimi trimestri. Secondo gli analisti dell’agenzia di rating c’è solo un 33% di probabilità che la Francia possa scendere nella scala di valutazione del merito di credito nel 2012 o nel prossimo anno.
► RISCHIO CRISI PER IL PORTOGALLO
S&P rimanda le sue decisioni sul rating della Francia dopo le elezioni parlamentari di giugno e a seguito delle prime scelte politiche del nuovo presidente. Secondo gli analisti dla banca d’affari americana Citigroup, il nuovo presidente francese “volgerà subito l’attenzione all’agenda interna, implementando alcune delle misure preannunciate a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie e avviando un riesame da parte della Corte dei Conti per valutare lo stato delle finanze del paese”.
► PERCHE’ LA GRECIA PUO’ USCIRE DALL’EURO NEL 2012
Le elezioni in Francia hanno creato tensione sui mercati finanziari. Tokyo è crollata del 2,78%, mentre le piazze europee sono in profondo rosso. Gli spread sovrani dei paesi periferici registrano un sensibile aumento, mentre tiene bene il differenziale tra i titoli di stato decennali francesi e quelli tedeschi. Lo spread Btp-Bund quota intorno a 395 punti base. La borsa francese perde l’1,2%, mentre è crollata quella di Atene dopo le elezioni con una flessione del 10%. Sul Forex vendite sull’euro.