Gli ultimi dati messi a punto da Standard & Poor’s mettono in luce uno scenario poco roseo per il 2010, anno nel quale si prevede che poco meno di un terzo delle società che detengono un rating compreso tra BB e C (quindi speculativo) potrebbero andare incontro a un fallimento. Come precisa la stessa agenzia internazionale:
Tanto più il rating della società è vicino alla D, tanto meno sicuro e affidabile è il titolo in cui si investe.
Tutte queste società si trovano ora in condizioni non favorevoli a causa di un uso spregiudicato della leva finanziaria per le operazioni di acquisizione a debito. Le prospettive non sono dunque incoraggianti: le stime indicano che il tasso di default potrebbe rimanere costante per tutto il 2010, mentre le precedenti stime di S&P indicavano un tasso compreso tra l’8,7% e l’11,1% nel mese di dicembre 2008.