Non si avevano riferimenti economici relativi alla situazione della Spagna da diverso tempo, ma proprio nel corso della giornata di ieri l’operazione posta in essere da Moody’s è stata davvero eloquente e significativa: in effetti, l’agenzia di rating statunitense ha provveduto a declassare il proprio giudizio sul debito della nazione iberica da AAA ad Aa1 (in pratica, l’affidabilità è passata da “massima” ad “ottima”), mentre l’outlook è rimasto sostanzialmente stabile, anche se occorre sottolineare che questo taglio del rating era piuttosto atteso dai mercati. Secondo la stessa Moody’s, le deboli prospettive economiche di crescita e il consolidamento fiscale sono state due ragioni chiave per il declassamento spagnolo; entrando nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’economia iberica dovrebbe crescere a un fiacco ritmo dell’1% annuo come media del breve termine, una percentuale che stride fortemente con i tassi del resto d’Europa, ancora stagnanti ma comunque superiori.