Come è stato annunciato dal vicepremier spagnolo Maria Teresa Fernandez de la Vega, il governo di Madrid avvierà a breve un massiccio piano improntato all’austerità economica: si tratta sostanzialmente di un programma di risparmi da 50 miliardi di euro da qui al 2013. Misure di questo tipo si sono rese necessarie per far fronte al peggioramento dei dati sui conti pubblici; in effetti, il governo guidato da Josè Zapatero ha annunciato di recente che il deficit di bilancio relativo al 2009 ha raggiunto l’11,4% (le previsioni parlavano del 9,5%). Sarà dunque un compito arduo riportare entro il consueto limite del 3% il rapporto tra lo stesso deficit e il prodotto interno lordo nei prossimi quattro anni: anzitutto, si procederà a tagliare la spesa nell’ordine di quattro punti percentuali. Per la Spagna, inoltre, non ci sono notizie incoraggianti nemmeno sul fronte del lavoro, visto che il tasso di disoccupazione ha appena toccato il 18,8%, il livello più alto da 12 anni.