Dopo la crisi del debito della Grecia, e le pressioni degli speculatori su nazioni come Spagna e Portogallo, ci si chiede quale sia il reale stato di salute di ogni singolo Paese dell’Eurozona, ma anche del sistema bancario. A chiederselo sono anche gli Stati Uniti che, in accordo con quanto riporta il Wall Street Journal, stanno adottando una sorta di pressing all’Europa affinché i risultati degli stress test bancari passati e futuri vengano resi pubblici così come avvenuto nei mesi scorsi negli USA. Per l’America questo contribuirebbe non solo a fare chiarezza, ma anche a tranquillizzare gli operatori ed a prevenire ogni nuovo attacco speculativo. Ma come mai allora, in base alle osservazioni USA, ciò non è stato già fatto anche in Europa? Forse sta proprio nel “segreto” degli stress test delle banche europee qualche falla che, visto l’aria che tira, è meglio rendere pubblica quando lo scenario macroeconomico, finanziario e congiunturale sarà meno cupo di quello attuale.