Il futuro negli Stati Uniti è più roseo per quanto riguarda la crescita economica. Stando alle previsioni aggiornate del Fondo Monetario Internazionale, nel 2010 gli Stati Uniti usciranno dalla fase recessiva e registreranno, per quanto timida, una fase di ripresa. Rispetto alle stime dello scorso mese di aprile, infatti, l’FMI stima ora che gli States per quest’anno riportino un prodotto interno lordo in contrazione del 2,5% rispetto al -2,8% precedentemente stimato; e nel 2010, rispetto ad una crescita zero prevista nelle scorse settimane, il PIL dovrebbe espandersi su base annua dello 0,75%. Il massiccio piano di aiuti statali da parte del Governo USA dovrebbe quindi sortire i suoi effetti proprio a partire dal prossimo anno; pur tuttavia, l’FMI mette in evidenza, ma anche in guardia del fatto che se la ripresa dovesse tardare negli Stati Uniti potrebbero e dovrebbero essere messi a punto ulteriori pacchetti di stimolo all’economia. I rischi più elevati per garantire una ripresa stabile e duratura sono strettamente correlati al mercato del lavoro, per il quale si attende un deterioramento, e quindi un incremento del tasso di disoccupazione, fino al primo semestre del 2010.