Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, guarda al passato per trovare una soluzione al tragico sisma che si è scatenato su Haiti: l’idea è quella di porre le basi di un nuovo piano Marshall (simile a quello che consentì, a partire dal 1947, la ricostruzione e la crescita economica dell’Europa distrutta dalla seconda guerra mondiale) volto a ricostruire nell’immediato lo stato caraibico. Secondo Strauss-Kahn, si tratta della soluzione più sensata, visto che Haiti era stata colpita da una grave crisi dei prezzi alimentari e dei carburanti ancor prima del terremoto di qualche giorno fa. Il prestito dell’Fmi alla nazione è pari a 100 milioni di dollari che il governo di Port-au-Prince dovrà usare per le attività fondamentali e le importazioni. Intanto, Leonel Fernandez, presidente della Repubblica Dominicana, ha stimato una ricostruzione da 10 miliardi di dollari, vale a dire cinque miliardi l’anno per i prossimi cinque anni.