In Gran Bretagna si fa sul serio e per dare nuovo vigore all’economia interna il governo di Londra sta attuando dei consistenti tagli in diversi comparti: oltre agli uffici pubblici, alle scuole e agli ospedali, infatti, il ministero dell’Ambiente è previsto come uno dei principali “destinatari” di tali provvedimenti, tanto che già si parla di spese ridotte del 40%. Le indiscrezioni più insistenti mettono in luce una situazione in cui molte riserve naturali verranno vendute, ma anche l’ente forestale dovrebbe essere privatizzato. Inoltre, bisogna anche sottolineare come l’Environment Agency e British Waterways devono fronteggiare una progressiva carenza di sussidi economici. Le intenzioni sono piuttosto serie, ma occorrerà fare i conti con l’Unione Europea, visto che molte delle misure appena elencate sono contrarie alla normativa sulla tutela degli habitat naturali. Infine, spostando il discorso sul versante geografico, c’è da dire che le nazioni più colpite in questo senso saranno l’Inghilterra e il Galles.