Secondo Matteo Renzi, il Governo non comunica abbastanza all’opinione pubblica il numero e l’importanza delle riforme avviate in questo prima anno di ‘gestione’.
Sarà anche per questo che, a differenza della scorsa stagione, non e’ venuta meno la presenza di Renzi e dei suoi ministri al Workshop Ambrosetti, consueto appuntamento di fine estate sulla di Como, che raccoglie ogni anno economisti, manager, imprenditori e uomini politici di primo piano. E il messaggio è stato colto immediatamente dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan che sul lago di Como ha detto:
Siamo all’inizio di un ciclo positivo e dall’anno prossimo il debito inizierà a calare. Il taglio delle tasse è centrale nella strategia del governo. Useremo la clausola di flessibilità al meglio. Nella legge di Stabilità taglieremo le tasse anche alle imprese.
Malgrado i toni più pacati, Padoan, ha confermato quanto anticipato dal presidente del Consiglio spiegando che con Bruxelles il dialogo è sempre aperto e costruttivo, sia sulla stesura della leggi di stabilità sia sul fronte della bad bank: “Siamo alla battute finali” ha detto il ministro spiegando poi che la ripresa italiana “sarà duratura”. Quanto ai vincoli di bilancio, il ministro della Giustizia Andrea Orlando potrebbero essere superati con le riforme del processo civile: “Sicuramente il Pil cresce con una giustizia che funzioni meglio. Così si combattono anche mafia e corruzione”. Il ministro delle Riforme costituzionali Maria Elena Boschi, si è concentrato sulla legge elettorale che “non va rimessa in discussione perché dà stabilità”, mentre il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha rivendicato il successo del Jobs Act: “Il nostro obiettivo è sconfiggere la precarietà”. Presente anche Marianna Madia, ministro della Pubblica amministrazione.