La taiga, meglio nota come “foresta di conifere”, sta vivendo uno dei principali aspetti negativi della sua estate calda e prolungata: in effetti, questa vasta regione subartica che comprende Russia, Asia e parte dell’America Settentrionale, è letteralmente divorata dagli incendi che ne stanno distruggendo ettaro su ettaro, in particolare nella zona russa. Il caldo eccezionale ha infatti provocato incendi per oltre centomila ettari e di conseguenza è stato il grano a risentirne in larga misura, dato che la coltivazione sta andando sempre più in fumo. Il grano è in difficoltà e dunque il prezzo del bene sta aumentando in maniera spropositata, con dei picchi vicini ai cinquanta punti percentuali per quel che concerne il Chicago Board of Trade. Una conferma in tal senso è arrivata da Coldiretti: in effetti, la quotazione di luglio è stata pari a 660 dollari per bushel (ricordiamo che un bushel equivale a circa 27 kg) rispetto ai 450 di inizio mese.
1 commento su “La taiga russa brucia, il prezzo del grano va alle stelle”