In Italia, nello scorso mese di aprile, il tasso di disoccupazione ha sfiorato il livello del 9%. Nel dettaglio, l’Istat ha rilevato un tasso dell’8,9%, sui valori massimi dal 2001, frutto di un incremento dello 0,1% rispetto al mese precedente, e di un’ascesa pari a ben l’1,5% rispetto al mese di aprile del 2009. Continua quindi ad ingrossarsi a causa della pessima congiuntura macroeconomica l’esercito dei disoccupati nel nostro Paese; se poi si restringe il campo all’occupazione giovanile, allora il quadro risulta essere ancora più fosco. L’Istituto Nazionale di Statistica ha infatti reso noto che ad aprile 2010 la disoccupazione giovanile in Italia si è attestata al 29,5% segnando un rialzo dell’1,4% rispetto al mese precedente, e addirittura un +4,5% rispetto al mese di aprile del 2009. Tra i nuovi giovani disoccupati, da un anno all’altro, ci sono chiaramente alcune decine di migliaia di precari che sono stati espulsi per primi dal mondo del lavoro rispetto agli occupati con contratto di lavoro subordinato.