Nel nostro Paese la dinamica negativa relativa alla perdita di posti di lavoro è in rallentamento. A rilevarlo è Unioncamere che, in particolare, ha messo in risalto come nel terziario le assunzioni, con in testa quelle per la copertura di posti di lavoro qualificato, abbiano fatto registrare un aumento di 50 mila unità; inoltre, l’industria rispetto ai tempi bui della crisi sta riprendendo slancio, mentre il commercio non alimentare allo stesso modo sta beneficiando delle risorse, pari a complessivi 300 milioni di euro, stanziate con il Decreto Incentivi. Inoltre, dall’ultima analisi di Movimprese è emerso come nel primo trimestre di quest’anno la dinamica relativa alla chiusura di attività imprenditoriali abbia fatto registrare un rallentamento di 10 mila unità rispetto al primo quarto dello scorso anno, mentre le aperture sono in ripresa con 4.700 attività in più aperte tra gennaio e marzo 2010.
1 commento su “Il terziario frena la disoccupazione: 50 mila posti in più”