C’è dunque un’intesa tra il Tesoro statunitense e Citigroup, uno dei principali istituti di credito del paese a stelle e strisce, per realizzare un piano volto a ridurre la quota della stessa banca detenuta attualmente dal governo (per la precisione, la quota si aggira attorno al 34%). Questo progetto verrà attuato in modo ben preciso: in effetti, Citigroup provvederà anzitutto a emettere nuove azioni, poi, sempre in contemporanea, ci sarà la cessione, da parte del Tesoro, di una quota dei titoli bancari che appunto sono in suo possesso. Certo, le trattative in questo senso sono ancora in una fase preliminare, quindi è presto per parlare dell’effettiva fattibilità dell’intera operazione: ciò nonostante, lo studio del progetto dimostra che negli Stati Uniti si respira un’aria nuova, in quanto anche Citigroup, una delle banche più colpite dalla crisi, può cominciare a mettere il peggio alle sue spalle.