L’ultima chiusura di Tiscali in Borsa ha visto una perdita per la società fondata da Renato Soru pari all’1%, a causa soprattutto della cessione dei suoi titoli britannici. A rendere nota la difficile situazione che vige attualmente in Inghilterra è stato Mario Rosso, presidente e ad del gruppo; si parla già di possibili acquirenti futuri, tra cui il più papabile appare Carphone Warehouse. Da parte di BSkyB, invece, la compagnia che a inizio marzo aveva visto saltare la trattativa per la vendita degli assets britannici, sono arrivate dichiarazioni precise per mezzo del direttore finanziario, Andrew Griffith:
Non ci sono più contatti con Tiscali, perché la società non ha bisogno di acquisizioni per crescere. Guarderemo comunque con interesse a un’eventuale buona opportunità.
L’ultima assemblea di Tiscali ha, tra l’altro, approvato il bilancio 2008, con un rosso pari a 242,7 milioni di euro, deliberando la copertura delle perdite e nominando lo stesso Soru consigliere.
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