Il 2010 non si è certo concluso in maniera positiva per Tiscali, la creatura aziendale fondata dall’ex governatore sardo Renato Soru: la compagnia telefonica cagliaritana ha infatti registrato un risultato netto negativo per ben 24,3 milioni di euro, anche se bisogna dire che nell’esercizio precedente la perdita ammontava a 384 milioni, visto che era stata posta in essere la vendita dell’unità britannica e di TiNet. I dati in questione sono stati approvati dall’ultimo consiglio di amministrazione della società, il quale ha messo in luce anche un calo di diciotto milioni di euro da parte dell’Ebitda (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortization, il margine operativo lordo) e una riduzione dell’indebitamento finanziario rispetto a quanto rilevato nel corso del 2009. C’è anche da sottolineare come Tiscali disponga in questo momento di una interessante dote di liquidità, circa dieci milioni, mentre l’obiettivo di crescita relativo a questo 2011 parla espressamente di un +15% per quel che concerne i ricavi complessivi.
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