Non c’è stato alcun “effetto Grecia” sulle odierne aste di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) disposte dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono stati infatti collocati due miliardi di Btp, con scadenza 2025, con rendimenti annui lordi sostanzialmente invariati rispetto all’asta precedente, ed a fronte di una domanda che ha sfiorato i 3,5 miliardi di euro. Rendimenti stabili anche per il Btp con scadenza 15 aprile 2015 che è stato collocato per un importo pari a tre miliardi di euro a fronte di una domanda che ha invece superato i quattro miliardi di euro. Di riflesso, l’andamento dei titoli di Stato quotati sul MOT è oggi moderatamente positivo sia per i Btp, sia per i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), per i Cct e per i Ctz.