Obama non convince: il discorso del presidente americano era volto a calmare i listini finanziari, ma ha invece sortito l’effetto inverso. Il New York Stock Exchange ha chiuso la sua ultima seduta con perdite piuttosto pesanti, segno che il declassamento di Standard & Poor’s fa ancora sentire i suoi effetti. Nel dettaglio, i tre principali indici di riferimento hanno conseguito dei ribassi compresi tra i cinque e i sei punti percentuali: in particolare, il Dow Jones è riuscito a cedere il 5,55%, mentre lo Standard & Poor’s e il Nasdaq si sono fermati addirittura a, rispettivamente, -6,66% e -6,9%.
A peggiorare ulteriormente lo scenario ci ha pensato il Cboe Market Volatility Index, l’indice che provvede a misurare la volatilità dei mercati, cresciuto in maniera preoccupante fino ai livelli di due anni fa. Se lo stesso Obama rimane convinto che gli States siano un paese da AAA, Warren Buffet ritiene il declassamento insensato, ma intanto bisogna fare i conti con questo crescente nervosismo finanziario.
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