Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia, torna a parlare della crisi economico – finanziaria e di federalismo fiscale quale intervento immediato per programmare la ripresa.
“Faremo la riforma fiscale pensando alle famiglie e alle imprese”:
il Ministro certifica la volontà del Gabinetto governativo di fronte alla platea degli industriali della Uir. Un’Italia a due facce, secondo Tremonti: patria di 40 milioni di persone più ricche del resto d’Europa e 20 milioni più povere del resto della Ue. Dettaglio non trascurabile, in grado di rendere più complessa l’analisi di fondo, anche se il Ministro ha le idee chiare:
“C’e un fattore fondamentale che è il tempo. Ce n’è uno per gestire la crisi e uno per fare di più, qualcosa di diverso: occorre introdurre la dimensione del tempo come fattore di responsabilità. Questo governo ha fatto scelte fondamentali come la Finanziaria triennale; poi, verrà il tempo per cominciare una riflessione comune e diversa come quella sul federalismo fiscale“.
Infine, ecco tracciato un quadro riassuntivo rispetto all’economia del Paese in riferimento ai numeri – certificati – dello scorso anno e a quelli – preventivati – del 2010:
“Nel 2008 abbiamo perso un punto di Pil, mentre nel 2009 si ridurrà di circa il 5%: non credo sia tempo di riflettere sulle virgole. Anche se il 2010 si prospetta migliore degli anni precedenti, l’economia del Paese resterà debole: il dato parte dal basso, si risale dopo aver perso il 6% in due anni“.
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