Sembra dunque che sia proprio il 2010 l’anno decisivo e conclusivo per la costituzione della cosiddetta Banca Unica da parte di Unicredit: in effetti, il comitato strategico di uno dei principali gruppi creditizi europei ha fatto sapere che tale progetto potrà essere portato a compimento entro il mese di novembre del 2010, dunque entro la fine di quest’anno. In particolare, la stessa Unicredit ha voluto approfondire il ruolo del cosiddetto country chairman, un soggetto che avrà delle responsabilità di primo piano, anche perché si sta parlando della fusione delle attività bancarie del nostro paese; in pratica, si prenderà spunto dai chairman che stanno già operando in altri paesi (non bisogna dimenticare che Unicredit è presente in altri 22 stati), come, ad esempio, Germania, Austria e Polonia. Si attende ora la data del prossimo 13 aprile per avviare il cda straordinario che metterà a punto il piano di riassetto.