Unicredit prosegue spedita col suo piano volto a riorganizzare la propria struttura interna: l’iniziativa, tra l’altro, è già stata approvata in maniera positiva dal Comitato strategico, al termine di alcune discussioni definite “molto costruttive”. È in quest’ottica che si inserisce il progetto per la cosiddetta “superbanca”, il quale dovrebbe essere presentato nel corso del primo cda del 2010: di cosa si tratta? Alcune indiscrezioni già parlano di una fusione nella holding di ben cinque banche controllate di Unicredit, vale a dire Unicredit Banca (la controllata retail di Bologna), Unicredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, Unicredit Private Banking (la sede è a Torino) e Unicredit Corporate Banking di Verona. Il maxi-accordo dovrebbe consentire di ottenere un rapporto più stretto tra i territori, anche se la sua principale conseguenza sarebbe il licenziamento di ben 7.000 dipendenti. Per il momento, comunque, la priorità è l’aumento di capitale da 4 miliardi previsto per il primo trimestre 2010.
1 commento su “Unicredit: primo cda 2010 decisivo per la “superbanca””
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Nessun problema per le cause avviate o da avviare per anatocismo, commissioni di massimo scoperto, interessi ultralegali etc.. sarà Unicredit Group a rimborsare i correntisti bancari che avranno vinto le cause nei competenti tribunali.
fonte: http://www.snomar.com