Il colosso bancario Unicredit ha archiviato il primo trimestre del 2009 con un utile netto di pertinenza del Gruppo in calo a 447 milioni di euro, ma con un risultato di gestione pari a 2,74 miliardi di euro che supera sia il dato dello stesso trimestre dello scorso anno, pari a 2,31 miliardi, sia quello del quarto trimestre del 2008, pari a 1,903 miliardi di euro. I risultati annunciati dall’istituto di credito sono stati raggiunti grazie alla diversificazione ed al controllo dei costi, ma anche grazie alla ripresa, rispetto agli ultimi mesi, della “MIB”, la divisione “Markets & Investment Banking” tra le più penalizzate nella fase più acuta della crisi finanziaria. Al primo trimestre 2009, senza considerare i “Tremonti Bond“, Unicredit ha dichiarato un Core Tier 1 al 6,38% a fronte di un margine di intermediazione cresciuto dell’1,8% pur risentendo degli effetti negativi legati alle oscillazioni valutarie. Per quanto riguarda il dividendo, se quest’anno la banca lo pagherà in azioni, nulla è ancora deciso per quello del prossimo anno; Unicredit, in base a quanto dichiarato dall’amministratore delegato, Alessandro Profumo, punta infatti ad aspettare la fine dell’anno per decidere sulla cedola da retrocedere agli azionisti in base alla posizione patrimoniale.