Il Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile che Unioncamere ha reso pubblico nel corso della giornata di ieri mette in luce un trend piuttosto importante: la tipica impresa “rosa” viene condotta da una donna di 54 anni, di forti aspettative e in grado di resistere agli ostacoli della crisi economica molto di più rispetto alla media. Il documento è stato stilato anche grazie alla collaborazione del Dipartimento per le Pari Opportunità e del ministero dello Sviluppo Economico ed ha esaminato a fondo il Registro delle imprese delle Camere di commercio. Volendo essere più precisi, tale rapporto ha analizzato lo sviluppo delle imprese femminili nell’arco di tempo compreso tra il 2003 e il 2008, con un approfondimento più curato per il 2009 e il 2010. L’attività maggiormente diffusa di tali imprese è quella dei servizi, soprattutto quelli collegabili alla sanità e all’assistenza sociale, visto che in questo caso il 41% delle aziende totali è guidato da una donna.
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