Le prospettive di business per chi opera nel settore turistico ed alberghiero, anche per l’estate 2010 non sono delle più rosee in Italia. La Federalberghi, infatti, ha reso noto che persiste una stagnazione legata alla congiuntura difficile, con la conseguenza che per il 2010 la percentuale di italiani in vacanza si attesterà al 51,3%, la stessa dell’estate 2009. Un’ampia fetta di italiani, pari a ben il 46%, rimarrà invece a casa; di questo 46%, inoltre, quasi la metà, il 47% per l’esattezza, dichiara di non partire in vacanza quest’estate a causa della mancanza di soldi. Timidi segnali di ripresa s’intravedono invece dal numero medio di giorni di vacanza che quest’anno sarà pari a 12 rispetto ai 10 dello scorso anno. In ogni caso gli alberghi in molti casi, per attirare i clienti, mantengono i prezzi stabili rispetto allo scorso anno, ed in molti casi anche in calo, con la conseguenza del rischio di una ulteriore riduzione dei margini di profitto per il comparto.