L’ultima chiusura delle contrattazioni a Wall Street è stata ricca di contrasti: se, infatti, induceva a ben sperare il rialzo del Nasdaq Composite (+0,66%), le maggiori preoccupazioni sono poi giunte dai ribassi del Dow Jones (-0,09%) e dello S&P 500 (-0,14%). C’è anche da dire che l’intera seduta è stata anche dominata da un diffuso nervosismo, a causa dell’incertezza sulle prospettive dell’economia statunitense; gli ultimi dati sull’inflazione parlano del maggior ribasso su base annuale da quasi sessant’anni (-1,3%), ma allo stesso tempo di un rialzo, anche se lieve, rispetto al mese precedente. Altri timori provengono dai conti con l’estero, visto che il deficit della bilancia commerciale ha fatto rilevare un declino nettamente inferiore alle attese degli analisti. Infine, c’è da sottolineare l’immobilità dei listini anche di fronte al piano di riforma dei mercati finanziari promosso dall’amministrazione Obama.