L’agenzia di rating Fitch ha assegnato il giudizio massimo, tripla A, al nuovo Esm, il Fondo Salva Stati che ha debuttato in maniera ufficiale appena ieri. Stando a Fitch, l’Esm potrà infatti godere sempre e comunque di tutta la liquidità sufficiente per le obbligazioni dei prossimi sei mesi. Non tutto è oro, ad ogni modo, quel che luccica: l’agenzia avverte infatti che anche il merito di credito dell’Esm è messo a serio rischio nell’ipotesi di una uscita della Grecia dall’Euro, così come avverrebbe per gli altri rating collegati al credito sovrano.
Per quanto concerne le caratteristiche dell’Esm (definito “una buona notizia per l’Europa” dal presidente dell’Eurogruppo Jean–Claude Juncker, che ha poi aggiunto come lo strumento costituirà “la pietra miliare del firewall europeo e parte integrante della strategia globale per assicurare stabilità finanziaria alla zona euro”), è noto che il board sarà presieduto dallo stesso Juncker (qui potete leggere le nostre anticipazioni sul piano segreto Ue per rafforzare il Fondo Salva Stati).
“Il nuovo fondo salva Stati, come annunciato da Klaus Regling, il presidente dell’Esm, da oggi è pienamente operativo con una capacità di 200 miliardi di euro, ma nel 2014 avrà una capacità di fuoco complessiva di 500 miliardi di euro” – segnala Milano Finanza – “Gli strumenti a disposizione dell’Esm sono gli stessi dell’Efsf, vale a dire prestiti ai Paesi a condizione di un pieno consolidamento, misure precauzionali, interventi sul mercato primario e secondario e ricapitalizzazioni bancarie attraverso il Tesoro di un Paese. Ci vorrà però del tempo perché il Fondo salva Stati permanente possa ricapitalizzare direttamente le banche. A suo avviso ciò sarà possibile solo dopo che sarà operativa la vigilanza unica sulle banche in capo alla Bce. Per quanto riguarda le banche spagnole, Regling ha detto che i fondi saranno messi a disposizione di Madrid a novembre o più tardi”.
Per quanto concerne gli investitori che hanno sottoscritto i 30 miliardi di euro di bond già emessi dal precedente Efsf, relativi al programma di aiuti di emergenza agli istituti spagnoli, è noto che che non vi sarà alcun cambiamento di status dei creditori nel momento in cui le obbligazioni saranno sostituite dai titoli emessi dall’Esm.