La Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare il costo del denaro nella zona euro di un quarto di punto percentuale, portando il livello dei tassi di interesse allo 0,75% dall’1%. Il livello attuale dei tassi è il nuovo minimo storico nella zona euro. Gli analisti finanziari si aspettavano un taglio del genere. La BCE ha anche azzerato il tasso overnight sui depositi bancari. Dopo l’annuncio dei tassi di interesse le borse europee si muovono contrastate, ma con una prevalenza di segni più. Forti vendite sull’euro, in risalita anche gli spread sovrani.
Il differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il pari scadenza Bund tedesco è salito fino in area 440 punti, mentre lo spread tra Bonos e Bund è tornato sopra 500 punti base. Stamattina la Spagna aveva anche collocato titoli a media-lunga scadenza, registrando una buona domanda mentre il rendimento del decennale è aumentato fino a sfiorare il 6,5%.
Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro è crollato fin sotto 1,24, dopo che stamattina avevo mostrato un andamento laterale tra 1,2540 e 1,25. L’euro è molto venduto in questo momento dagli investitori, anche contro lo yen giapponese e la sterlina. Il cambio euro/yen è sceso fin sotto quota 99, mentre il cambio euro/sterlina è crollato fino in area 0,7960. La volatilità sui cambi è in deciso aumento, ma ora si aspetta la conferenza stampa di Mario Draghi a partire dalle ore 14,30.
Intanto, oggi è arrivata anche la decisione della Bank of England sui tassi di interesse nel Regno Unito. Nessuna sorpresa dalla BoE, i tassi restano fermi al minimo storico di 0,5%. Cambia, invece, la strategia relativa al quantitative easing: il programma di acquisto titoli viene aumentato a 375 miliardi di sterline da 325 miliardi. A sorpresa, anche la People’s Bank of China ha tagliato il tasso sui depositi a un anno al 3% (25 basis point) e il tasso sui prestiti al 6% (31 basis point).