Non c’è pace per l’euro sui mercati valutari. Nelle ultime ore la moneta unica, prima di rimbalzare poi in area 1,23 contro il dollaro, ha toccato infatti i nuovi minimi degli ultimi dodici mesi fino a lambire la rottura della soglia di 1,21. Il mercato forex, oramai da parecchie settimane, è caratterizzato da una forte volatilità e da pressioni sull’euro che giornalmente sono alimentate dalle notizie provenienti dal fronte macroeconomico, ma anche dell’andamento degli spread, rispetto al Bund tedesco, dei titoli pubblici dei “PIGS”, ovverosia Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. Per quel che riguarda invece la tendenza ed il destino di medio e lungo periodo della moneta unica, tutto dipenderà dalla capacità dei Paesi dell’Eurozona, compresa l’Italia, di rientrare nel più breve tempo possibile sotto il livello del 3% di indebitamento rispetto al prodotto interno lordo.
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