L’euro riprende la propria corsa contro il dollaro, mostrando come quello che doveva essere il periodo della “super” moneta verde non sia ancora arrivato, soprattutto se oggi scambia con un aumento dello 0,10%, a $1,1910.
Per ciò che riguarda gli altri cross di europeo interesse è possibile notare che la sterlina sale sul dollaro dello 0,14%, a $1,3336; lo scambio euro-yen cresce dello 0,16% a 132,39 mentre l’euro guadagna anche sul franco svizzero lo 0,08% a 1,1689. Unico cross in perdita è quello euro-sterlina con un calo dello 0,03%, a 0,8931.
La moneta europea, non senza qualche preoccupazione di alcuni investitori, sta continuando ad essere forte ed a conquistare terreno nel mercato valutario pur rimanendo all’interno dei massimi degli ultimi due mesi. Questo non significa che il dollaro sia dovunque “debole”: sta infatti recuperando sullo yen con un aumento dello 0,07% a 111,17, dopo aver rotto al ribasso la soglia ieri arrivando 110,85 (toccando in effetti il minimo in due mesi, N.d.R) E importante però sottolineare come in questo specifico caso sia la politica estera ad influenzare l’andamento del cross visto che a direzionare il mercato valutario e lo scambio in tal senso sarebbero state delle indiscrezioni su un possibile nuovo test missilistico della Corea del Nord.
Nel mercato Forex il dollaro è senza dubbio un pensiero fisso degli investitori e non solo, soprattutto in funzione del possibile voto del senato americano sulla riforma fiscale e dell’audizione davanti allo stesso del prossimo direttore della Fed, Jerome Powell: l’esperto parlerà dei tassi di interesse, chiamati a salire ancora davanti alla riduzione graduale del bilancio della Federal Reserve americana.