S&P Mib i top 10 di giornata:
AUTOGRILL 3,9600 +6,81%; SAIPEM 12,2300 +4,44%; GR E L’ESPRESSO 0,6525 +3,41%; SEAT PG 3,8200 +3,31%; FASTWEB 15,5800 +3,25%; TENARIS 7,0650 +3,06%; BANCO POPOLARE 2,4600 +2,93%; PIRELLI & C. 0,1650 +2,17%; ENI 13,8000 +1,77%; A2A 0,9920 +1,69%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
LUXOTTICA GROUP 10,1500 -8,14%; ENEL 3,3675 -7,23%; GEOX 4,5650 -5,19%; FINMECCANICA 8,7400 -4,22%; ATLANTIA 9,3450 -3,96%; MONDADORI 2,2700 -3,71%; LOTTOMATICA 12,4600 -3,34%; ITALCEMENTI 7,3150 -3,24%; BUZZI UNICEM 6,7900 -3,00%; FONDIARIA – SAI 8,1500 -2,57%.
La settimana chiude in calando dopo le leggere nmigliorie apportate dai mercati finanziari nel corso delle ultime giornate di andamento. Fin dalle prime ore di apertura, Piazze europee in incremento con gli indici delle Borse continentali che mostrano guadagni vicini al 2%. A trascinare i rialzi della prima fase, ci ha pensato indubbiamente la chiusura positiva di Wall Street con il Dow Jones a +3,46% e l’S&P500 a +4,07.
Anche Tokyo, in forte rialzo (+5,2%) per l’annuncio da parte del governo di una manovra di sostegno all’economia con impegni pluriennali per oltre mille miliardi di dollari, riesce a garantire un buon recupero. Piazza Affari comincia alla grande: Mibtel a +1,59%, per poi toccare quota +2%. Alla grande il titolo Fiat con un rialzo del 6,47% dopo la diffusione dei dati sulle vendite europee e le news di probabile fusione con Peugeot. La fiacca apertura di Wall Street determina un calo dei valori della Borsa milanese, nella quale spicca Seat con un incremento percentuale di 9,3 punti. La flessione costante di New York riporta il segno meno anche nel resto delle Piazze continentali: Piazza Affari va in rosso e chiude con il Mibtel a -0,4% e l’S&P/Mib a -0,84%.
Seduta di venerdì 13 marzo in leggera discesa per l’indice S&P MIB.
I corsi, dopo aver violato le 14000, fanno segnare un massimo a 14300, per poi negare il segnale di forza e chiudere a 13800. Un ulteriore segnale di forza si avrebbe solo sopra le 14400 per le 14900/15100. Per il breve periodo i corsi potrebbero oscillare in range tra le 14000 e le 13300. Un nuovo segnale di pericolo scaturirebbe solo in seguito a nuovi indebolimenti sotto le 13300; in tal caso l’indice potrebbe riportarsi prima verso le 13000 ed in seguito in direzione delle 12700.
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