S&P Mib i top 10 di giornata:
SNAM RETE GAS 3,9400 -0,32%
MONDADORI 2,3525 -0,42%
PARMALAT 1,4840 -1,20%
BULGARI 3,2875 -1,57%
LUXOTTICA GROUP 11,1100 -1,94%
TELECOM ITALIA 0,9415 -2,23%
ANSALDO STS 11,4200 -2,31%
BUZZI UNICEM 8,3750 -2,95%
MEDIASET 3,2575 -3,05%
TERNA 2,3100 -3,35%
S&P Mib i flop 10 di giornata:
BANCO POPOLARE 3,0850 -12,85%
UNICREDIT 1,1470 -12,58%
INTESA SANPAOLO 1,9700 -9,63%
BANCA MPS 0,9925 -9,36%
FIAT 4,7775 -9,35%
PIRELLI & C. 0,1678 -9,00%
UNIPOL 0,6435 -8,40%
ALLEANZA 4,0800 -7,90%
MEDIOLANUM 2,4600 -6,82%
SAIPEM 13,1000 -6,29%
Inizio di settimana in decisa discesa per l’Indice S&PMIB 40.
I corsi, durante una sola seduta, negano i segnali di forza espressi nelle ultime giornate della scorsa settimana. Le discese sotto le 16150/100, ha riportato forte lettera sul mercato e ritorni verso le 15300/15250. Sotto questo livello potremmo assistere ad ulteriori discese per le 14900 prima e le 14500 in seguito. Un primo segnale di forza si avrebbe solo sopra le 15800 per le 16200/300.
Chiusura in forte ribasso per le Borse europee dopo l’ultimatum dell’amministrazione Obama a Gm e Chrysler e il cambio dei vertici sia nella big di Detroit che nella francese Psa Peugeot-Citroen. Parigi ha lasciato sul terreno il 4,27%, Francoforte il 5,1% e Londra il 2,9 per cento. A Piazza Affari, il Mibtel ha ceduto 5,3% mentre l’S&P/Mib ha lasciato sul parterre il 6,57 per cento.
L’accelazione verso il basso è stata spinta dalla Borsa di New York che viaggia in forte calo. A Wall Street il Dow Jones cede il 3,72%, il Nasdaq il 3,57% mentre l’S&P500 ha perso il 3,67 per cento. Il risultato, questo trend, della bocciatura, da parte della task force dell’auto di Obama, dei piani presentati da Chrysler e General Motors.
Proprio Milano è la piazza europea peggiore, condizionata al solito dal settore del credito, che rappresenta il 38% circa del paniere principale. Fra le blue chip hanno chiuso in forte calo soprattutto, e sin dall’avvio delle contrazioni, le banche e le assicurazioni con UniCredit (-12,58%), Banco Popolare (-12,58%), Mps (-9,3%), Intesa Sanpaolo (-9,6%), Generali (-5,4%), Bpm (-5,8%) e Mediobanca (-5,6%).