S&P Mib i top 10 di giornata:
SAIPEM 12,7000 (+5,92%); LOTTOMATICA 17,9600 (+4,06%); STMICROELECTRON 4,9200 (+2,18%); AUTOGRILL 5,6600 (+1,43%); BANCA POP MI 3,9950 (+1,40%); TENARIS 7,5600 (+1,34%); L’ESPRESSO 1,2670 (+1,20%); GENERALI 19,5700 (+0,82%); ENI 17,8900 (+0,56%); UBI BANCA 11,4600 (+0,53%).
S&P Mib i flop 10 di giornata:
MONDADORI 3,2825 (-5,68%); UNICREDIT 1,5230 (-4,21%); ALLEANZA 5,8350 (-4,03%); FONDIARIA – SAI 13,4500 (-3,93%); BANCO POPOLARE 4,9900 (-3,85%); PRYSMIAN 8,0550 (-3,19%); INTESA SANPAOLO 2,1775 (-2,68%); FINMECCANICA 10,2000 (-2,49%); ITALCEMENTI 8,4300 (-1,86%); FIAT 5,0600 (-1,84%).
Impennata nella sera precedente da parte della Borsa di Tokyo che chiude con un attivo effettivo del 5,21% e, come spesso accade, si registra un imediato riscontro per le piazze europee che partono tutte in rialzo. Anche Wall Street si attesta su valori importanti, annoverando un incremento del +0,75%.
E’ dal primo pomeriggio che il trend inizia ad invertirsi, proprio quando sugli istituti finanziari si abbatte il ciclone Madoff: Piazza Affari ritorna in parità ad un’ora dalla chiusura per poi tagliare il nastro con segno negativo. Alla fine il Mibtel si attesta sul -0,41% e l’S&P Mib sul -0,61%.
Non solo Madoff a incidere sull’andamento dei titoli ma anche i tagli alla produzione annunciati dall’Opec hanno sostenuto gli acquisti nel comparto petrolifero. Analizzando nel dettaglio il listino di Piazza Affari, la peggiore è Mondadori (-5,68%) ma non vanno bene neppure Unicredit (-4,21%) e Banco popolare (-3,85%). Sorrisi a 32 denti, invece, per gli azionisti di Saipem (+5,92%) e Lottomatica (+4,06%).
Seduta di lunedì 15 dicembre in correzione per l’indice S&P MIB 40.
I corsi non riescono a spingersi sopra le 19500 e si riportano verso le 18900/850, per poi chiudere a 19057. Per le prossime sedute appare sempre determinante la tenuta o meno della fascia supportiva coincidente con le 18500/300.
Una sua tenuta permetterebbe oscillazioni tra il livello e 19600/700 e sopra verso le 20000/20200. Viceversa porre molta attenzione in seguito a chiusure di seduta sotto le 18500/300, evento che fornirebbe un nuovo segnale di decisa debolezza e di ripresa del movimento correttivo, con implicazioni in direzione delle 17200/16900 (area dove ritorneremmo compratori) e livello intermedio a 17800.