S&P Mib i top 10 di giornata:
UNICREDIT 1,7800 (+11,95%); PRYSMIAN 9,6500 (+10,03%); BUZZI UNICEM 12,0600 (+6,35%); ATLANTIA 13,7700 (+5,92%); ITALCEMENTI 9,1700 (+5,83%); AUTOGRILL 5,7500 (+5,80%); INTESA SANPAOLO 2,5675 (+5,23%); UNIPOL 1,1740 (+4,63%); MONDADORI 3,4325 (+4,17%); FINMECCANICA 10,9000 (+4,01%).
S&P Mib i flop 10 di giornata:
ENI 16,6000 (-7,47%); SAIPEM 11,4800 (-3,93%); FIAT 4,8575 (-3,72%); UBI BANCA 10,9600 (-3,61%); TENARIS 7,3900 (-3,40%); FONDIARIA-SAI 12,9800 (-3,13%); BANCA POP MI 4,0975 (-2,44%); PARMALAT 1,1900 (-2,06%); MEDIOBANCA 7,2800 (-1,49%); LOTTOMATICA 17,5500 (-1,13%).
Le perdite fatte registrare ieri dal Dow Jones e dalla Borsa di Tokyo hanno una incidenza negativa ed immediata sulle principali Piazze borsistiche europee: parte male anche Piazza Affari che dopo le prime ore di trattative scende dell’1,69% con il Mibtel e del 2,07% con l’S&P/Mib.
A fine prima parte Piazza Affari è la peggiore preceduta soltanto da Londra, con entrambi gli indici principali che perdono quasi due punti. Eni e Saipem, due petroliferi, annoverano i maggiori ribassi con cali che si attestano attorno al 4%. Male anche Unipol, Prysmian e L’Espresso. Tra i pochi rialzi Autogrill, Generali, Alleanza e Telecom.
L’apertura di Wall Street è positiva in seguito all’annuncio del Presidente Bush sui prestiti agevolati alle grandi compagnie dell’automobile in difficoltà: sulla scia le piazze europee – eccezion fatta per Piazza Affari e Londra che tuttavia dimezzano le perdite – ma l’ottimismo di Eurolandia dura pochissimo: dopo poche maciate di minuti i listini riprendono a scendere, avviandosi verso ribassi analoghi a quelli della mattina.
Alla fine per Piazza Affari sono dati che certificano un sostanziale pareggio: per il Mibtel -0,14%; per l’S&P Mib +0,64%. Tra i singoli titoli, oltre il 10% di guadagni per Unicredit e Prysmian; Eni affonda a -7,47% e subiscono perdite che superano il 3% Saipem, Fiat, Ubi Banca, Tenaris e Fondiaria-Sai.
Settimana in leggero recupero ma ancora in congestione per l’indice S&P MIB 40.
I corsi dall’area 19000 riescono a reagire e a spingersi al test delle 19600. Un primo segnale di forza si avrebbe solo sopra le 19600/700, evento che aprirebbe le porte alle 20150/20350. Tuttavia un imput degno di nota, in ottica di medio periodo, si avrebbe solo in seguito alla violazione delle 20350/400. In tal caso assisteremmo ad un segnale rialzista per le 21150 prima e le 22000/22300 in seguito. Un primo segnale di allerta scaturirebbe sotto le 19000/18800. Porre, viceversa, molta attenzione in seguito a chiusure di seduta sotto le 18500/300.