S&P Mib i top 10 di giornata:
IMPREGILO ORD 2,1775 (+2,59%); FINMECCANICA 11,7000 (+2,45%); UBI BANCA 11,6900 (+2,10%); ENI 17,8300 (+1,89%); FIAT 5,4900 (+1,67%); SEAT PG 0,0614 (+1,66%); MONDADORI 3,6550 (+1,60%); ALLEANZA 6,1500 (+1,49%); MEDIASET 4,4175 (+1,44%); SNAM RETE GAS 3,9625 (+1,21%).
S&P Mib i flop 10 di giornata:
FONDIARIA – SAI 13,5600 (-4,30%); BULGARI 4,3075 (-3,37%); GEOX 4,6875 (-3,35%); BUZZI UNICEM 11,7700 (-3,13%); LOTTOMATICA 17,0600 (-2,90%); STMICROELECTRON 5,0350 (-2,80%); A2A 1,3850 (-2,40%); PRYSMIAN 9,8000 (-2,20%); UNICREDIT 1,8800 (-2,13%); ATLANTIA 13,5500 (-1,45%).
Il colpo di coda sul finale di seduta ha consentito questa volta a Piazza Affari di limitare le perdite e recuperare un trend che nel corso dell’intera giornata era stato tutt’altro che positivo. Già nelle prime ore i segnali sono pessimi: a Milano il Mibtel segna -1,21%, l’S&P Mib -1,51%. Male anche le altre Piazze continentali con Amsterdam e Bruxelles a guidare la lista delle peggio quotate.
Ad incidere fin da subito sull’andamento quotidiano, la notizia del calo delle esportazioni in Germania – calo record – registrato a novembre: un -10,6% rispetto ai dati di ottobre che ha colpito in maniera importante il settore automobilistico. L’oscillazione delle perdite finanziarie dei mercati europei si attesta sull’ordine dell’1-2%. A poco sono serviti i tentativi di risalita, smorzati in fretta da una serie di news relative alla congiuntura – tra tutte, il dato sulla disoccupazione in Europa salita nel mese di novembre al 7,8% e l’indice sulla fiducia nell’ economia prodotto dalla Commissione Ue che è sceso a oltre il 6%, dato peggiore dal 1984.
Neppure può determinare una risalita la partenza in calo di Wall Street con il Dow Jones a -0,64% dopo le prime fasi. Eppure, nonostante il risultato finale parli chiaro – ovvero cali riscontrati dalle principali Piazze continentali – le chiusure sono sopra i minimi di giornata. Tra tutte, Piazza Affari è la migliore: Mibtel a +0,22%, S&P Mib a +0,02.
Analizzando i singoli titoli, bene Impregilo, Finmeccanica, Ubi Banca, Eni, Fiat e Seat. Tra i peggiori di giornata, Fondaria subisce una perdita di oltre 4%, Bulgari-Geox-Buzzi vanno sotto di oltre 3 punti percentuali, Lottomatica, StMicroelectron, A2A, Prysmian e Unicredit perdono piu’ del 2%.
Seduta di giovedì 08 gennaio in sostanziale parità per l’indice S&P Mib.
Dopo un minimo a ridosso delle 20300 i corsi chiudono a 20630. Il recupero delle 20200/300, durante la seduta di martedì 06 gennaio, mantiene saldo il cammino rialzista. Si avrebbe un ulteriore impulso sopra le 21200, per le 21800/22000. Un primo segnale di allerta scaturirebbe sotto le 20300/200 ed uno più marcato al cedimento delle 19950, per le 19000.