Nella giornata di Venerdì si era segnalata la divergenza sui grafici veloci tra prezzi e MACD, che ha portato nel pomeriggio al crollo delle quotazioni fino a segnare il minimo intraday intorno a 23460 di derivato: proprio questo ora si conferma il supporto chiave sul grafico a 15 minuti, dove una sua violazione al ribasso porterà il Fib vicino all’inversione definitiva di medio periodo con target sotto i 23000 punti.
Nonostante l’apertura buona, il futures legato all’indice delle blue-chips italiane vira velocemente in negativo spaventando i compratori che tutto sommato mantengono le loro posizioni evitando il sell-off.
Al superamendo in chiusura di barra a 15 minuti della statica a 23600 si apriranno le porte per il raggiungimento di quota 23720 entro la chiusura di oggi, dove comunque andranno chiude le posizioni di breve periodo evitando l’overnight.