Banco Popolare sospeso per eccesso di rialzo

 Dopo il crollo verticale della giornata di ieri, lo stesso settore bancario rilancia il FTSE-Mib con un recupero totale del 2.44% che porta l’indice di riferimento in prossimità di quota 16400. A guidare il rialzo abbiamo Banco Popolare che con un guadagno del 6% a metà seduta torna a quota 1.5910 diffondendo l’ottimismo nel settore; la sospensione del titolo per eccesso di rialzo è dovuta anche ad Equita Sim che ha aggiornato le sue stime in positivo indicando un target price di 2.2 euro. Pur non condividendo un target così alto, i traders rispondono positivamente e fanno scattare gli acquisti non solo su Banco Popolare ma su tutto il settore che attualmente sostiene da solo l’intero listino.

Proprio per questo motivo il rimbalzo del FTSE-Mib è ancora “tecnico” e privo di forza; blue chips come ENI ed Enel in fondo alla lista delle più capitalizzate con perdite medie allo 0.40% sono indice di una debolezza strutturale che tiene ancora lontani gli investitori dai book di negoziazione. La causa generale resta comunque la tensione per lo “swap” dei titoli del debito di Atene atteso tra Giovedì e Venerdì che rischierebbe di avviare un default incontrollato qual’ora l’operazione non fosse sottoscritta.

Tornando a Banco Popolare ricordiamo che le tensioni sul titolo derivavano dall’idea che fosse necessaria una ricapitalizzazione di 800 milioni di euro tramite aumento di capitale; pur conservando la necessità di qualche intervento sul capitale il titolo è ora nettamente più sicuro di quanto non lo fosse ieri secondo gli analisti che ora girano il rating da “sell” con target a 1.3 euro a “buy” con target, appunto, 2.2 euro.

Anche se quest’ultimo è ancora poco credibile la risposta delle sale trading è immediata ed il recupero di 1.6 istantaneo; questa è ora la resistenza da controllare in close giornaliero e se fosse superata allora l’intero settore potrebbe essere rilanciato sulla forza.

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