Si parlava il giorno 18 Ottobre di un possibile rimbalzo dell’indice italiano SPMIB. Tale ipotesi, non è stata al momento concretizzata, ma nemmeno smentita. Vediamo immediatamente perché partendo dall’analisi del grafico weekly: a metà dell’ottava corrente la candela weekly risulta essere “inside” alla settimana precedente, quindi nessuna indicazione se non di parziale tenuta dei livelli gia indicati su questo tipo di grafico: la mancata violazione del livello posto a 20250 lascia ancora sperare in un rimbalzo importante diretto verso i 26000 punti circa.
Passiamo dunque al daily aggiornando le candele delle giornate trascorse dall’ultima analisi pubblicata: si parlava nel week-end scorso della possibile tenuta e ripresa dei prezzi, smentita solamente dall’attraversamento al ribasso della trend-line blu indicata sul grafico.
Violazione quindi non ancora avvenuta, in quanto nella seduta odierna le contrattazioni si sono concluse esattamente sopra questo livello, diventato ora di importanza fondamentale. Da notare inoltre, la compressione dei prezzi “spinti” dal basso verso l’alto dalla trend-line blu, e dall’alto verso il basso dalla trend-line verde. La fuoriuscita da tale formazione a triangolo darà sicuramente spunti operativi interessanti, anche se altamente rischiosi data la volatilità che potrà sprigionarsi. A seconda del lato in cui verrà violato il triangolo delineato dai prezzi, avremo una forte accelerazione in direzione della rottura (si ricorda quanta importanza abbiano i volumi di contrattazioni da rilevare sul contratto future SPMIB, al fine di confermare o meno le violazioni dei livelli indicati). Da tenere a mente i target possibili sia verso l’alto che verso il basso: per quanto riguarda i primi, abbiamo come sempre i 25000 punti di indice SPMIB, corrispondenti con un importante statica di lungo: la salita verso questo livello, sarà ostacolata solamente dal livello posto a 23300, che rimane comunque una resistenza di secondaria importanza. Verso il basso invece, il primo target risulta vicino alle quotazioni attuali: 20300 punti indice, senza particolari ostacoli intermedi. Il massimo allungo ribassista previsto è 19000 punti, che diventerebbe il nuovo minimo annuale.