Si è chiuso in profondo rosso il primo trimestre fiscale del 2009 per il colosso italo/francese dei semiconduttori STM. Il calo degli ordinativi, unitamente ad un basso grado di utilizzazione degli impianti, ha contribuito a generare sui conti di STM un rosso di $ 541 milioni nel primo trimestre fiscale a fronte di un giro d’affari attestatosi a $ 1,66 miliardi. Carlo Bozotti, CEO della società, stima segnali di miglioramento nel corrente trimestre, il secondo fiscale, in particolare sul mercato asiatico, con l’esclusione del Giappone; contestualmente Carlo Bozotti ha reiterato per il 2009 l’obiettivo di STM di tagliare i costi di $ 700 milioni, e si attende un miglioramento degli ordinativi anche se è ancora presto per capire se si tratti di una tendenza duratura. I conti del primo trimestre, nonostante le ampie perdite, sono comunque sostanzialmente in linea con le attese: le perdite, escludendo le voci straordinarie, si sono infatti attestate a $ 0,31 per azione rispetto ai $ 0,32 per azione attesi dal mercato, mentre i ricavi, pari a $ 1,66 miliardi, hanno seppur di poco mancato il target dei $ 1,74 miliardi attesi dagli analisti. Per l’esercizio corrente invece, STM stima di poter riportare un giro d’affari compreso nella fascia dei $ 1,73-1,93 miliardi.