Aspettando i dati macroeconomici e i risultati delle società, al termine della terza delle sedute deboli (a causa dei numerosi timori relativi allo stato dell’economia mondiale), i futures sull’azionario statunitense fanno registrare un ribasso.
Di cosa si tratta? L’indice S&P 500 ha perso lungo il terreno il 6,6% dopo la chiusura record del 18 settembre e nell’anno è in rialzo soltanto dell’1,6%. Nel frattempo, l’indice Dow Jones registra un calo dell’1,6%.
Alle 14,30 ore italiane erano previsti dati macro, tra i quali quelli relativi all’Empire State Manufacturing Survey di ottobre e le vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione di settembre. Successivamente, quando saranno le ore 16 in Italia verranno diffusi negli Usa anche i dati relativi alle scorte industriali di agosto. L’ultimo appuntamento da segnare in azienda è per le ore 20 italiane: sarà trasmesso il Beige Book della Federal Reserve.
Intanto, intorno alle 14 il futures Dow Jones perdeva lo 0,45%, l’indice S&P 500 perdeva lo 0,9%, mentre il futures sul Nasdaq cedeva lo 0,8%.
Sull’obbligazionario i treasuries decennali sono saliti di 13/32, con un rendimento a 2,159%, i trentennali di 21/32 hanno fatto registrare un rendimento del 2,925%.
I titoli in evidenza:
– Bank of America è in rialzo dell’1% negli scambi del preborsa successivamente ai risultati del terzo trimestre;
– Shire ha perso il 25% nel preborsa dopo che AbbVie ha detto che stava rivalutando l’acquisizione della società da 55 miliardi di dollari, dopo che il governo ha tagliato alcuni sgravi fiscali;
– AbbVie ha perso il 3,9% nel preborsa.
– BlackRock ha dichiarato che la massa gestita è aumentata del 10% nel terzo trimestre.
– Qualcomm ha invece raggiunto un accordo per acquistare per 2,5 miliardi di dollari CSR, lo specialista di tecnologia Bluetooth britannico, che sta crescendo in aree come l’automotive e dispositivi elettronici indossabili.