Si preannunciano nel futuro tempi duri per gli hedge funds, ed in particolare per quelli che hanno in gestione asset superiori ai 100 milioni di euro; secondo quanto reso noto da Charlie Mc Creevy, commissario al mercato interno dell’Unione Europea, c’è il via libera ad una proposta di direttiva che metterà sotto regolamentazione e “sotto registrazione” anche gli hedge funds con l’obiettivo di prevenire nuove crisi sistemiche a seguito di operazioni speculative e transazioni finanziarie non soggette a monitoraggio. I tempi per l’entrata in vigore delle nuove norme saranno comunque lunghi; la parola passerà infatti al Parlamento europeo ed al Consiglio dell’Unione Europea; se non ci saranno intralci nei lavori, la direttiva dovrebbe entrare in vigore nel 2011 per gli hedge funds che hanno il proprio “domicilio” nell’UE, mentre per quelli che operano fuori dall’UE la direttiva prevede altresì vantaggi in termini di operatività se decidono di “farsi registrare”. La stretta sugli hedge funds riguarderà chiaramente anche le remunerazioni e le buonuscite dei manager che dovranno essere correlate ai risultati conseguiti, cosa che in passato invece non è avvenuta e che ha incentivato l’adozione di strategie di gestione ampiamente discutibili.