PayPal sembra esser decisa a lanciare la propria struttura verso nuove strategie e politiche operative di mercato. L’obiettivo della compagine, uno dei fondamentali player a livello mondiale nel sistema dei pagamenti elettronici, è quello di sottrarre quote di transazioni ai gestori delle carte di credito, avvicinando anche fuori dal web nuove fasce di consumatori verso i propri servizi e le proprie funzionalità storiche.
Per questo motivo, l’azienda di proprietà di eBay sta cercando di finalizzare l’introduzione del proprio servizio di pagamento elettronico in oltre 2 mila negozi della Home Depot, in tutto il territorio statunitense, entro la fine del mese di marzo: si tratta di un’operazione piuttosto importante poiché, come evidente, la compagnia potrebbe sensibilmente avvantaggiarsi di una migliore posizione commerciale, a discapito delle transazioni con le carte di pagamento.
Per non correre il rischio di un flop tecnico, la società ha inoltre scelto di avvare delle prime fasi di testing che coinvolgeranno una cinquantina di negozi della catena americana e, principalmente, all’interno dell’area di San Francisco. Gradualmente il servizio verrà esteso a tutti i punti vendita della Home Depot, fino a toccare e superare la già ricordata quota di 2 mila unità.
Con questa nuova strategia PayPal dovrebbe altresì consolidare la propria posizione all’interno della galassia eBay, di cui costituisce già il business a più elevato ritmo di crescita. L’azienda sta cercando inoltre di rinnovare il proprio management: l’attuale amministratore delegato di eBay, John Donahoe, sta infatti svolgendo, ad interim, le funzioni di presidente di PayPal, in seguito alla partenza di Scott Thompson, a sua volta divenuto chief executive officer di Yahoo! poche settimane fa. Una poltrona ambita e onerosa, quella di PayPal, per i quali tuttavia i candidati sembrano non mancare: nelle prossime settimane, il consiglio di amministrazione dovrebbe assumere la propria decisione in merito alla figura da selezionare per il ruolo di ad.