Il colosso americano dei chip per la telefonia mobile Texas Instruments ha archiviato il suo ultimo trimestre fiscale con un utile, escludendo i costi di ristrutturazione, pari a $ 0,25 per azione, battendo così le previsioni degli analisti posizionate a $ 0,23 per azione; luce verde anche per i ricavi, che nel periodo si sono attestati, sebbene in calo del 27%, a $ 2,46 miliardi rispetto ad una previsione di consenso di $ 2,42 miliardi. La società ha comunque messo in evidenza come la domanda settoriale non si sia stabilizzata; a livello geografico, infatti, Texas Instruments rileva una domanda vivace sul mercato asiatico, mentre in Europa permane ancora uno stato di debolezza. Per il trimestre corrente, in ogni caso, Texas Instruments rimane comunque in target per battere le stime di Wall Street sugli utili e sui ricavi: la società, infatti, prevede di riportare nel periodo un utile per azione compreso tra i $ 0,29 ed i $ 0,39 rispetto ai $ 0,28 attesi dal mercato, mentre il giro d’affari è atteso all’interno dell’intervallo dei $ 2,5-2,8 miliardi rispetto ad una previsione di consenso pari a $ 2,53 miliardi.