State Bank of India e ICICI Bank Ltd., i due maggiori istituti per il prestito della nazione asiatica, hanno annunciato che il loro reddito ha subito un incremento durante gli ultimi due trimestri del 2008, soprattutto a seguito degli ottimi risultati ottenuti dai bond governativi, i quali hanno raggiunto il loro livello più alto degli ultimi dieci anni. State Bank, banca che rappresenta quasi un quinto di tutti i prestiti dell’India, ha infatti fatto segnare nella giornata di ieri un rialzo del proprio reddito netto di ben 37 punti percentuali con una quota di 24,8 miliardi di rupie (503 milioni di dollari). Meno consistente, ma comunque interessante, è stata invece la crescita del profitto di ICICI: l’istituto creditizio di Mumbai ha visto crescere il proprio reddito del 3,3%, una percentuale superiore alle attese degli analisti. C’è da sottolineare, tra l’altro, che la banca centrale dell’India aveva tagliato i tassi di interesse per ben quattro volte negli ultimi tre mesi dello scorso anno.
Ciò è stato causato in particolare dal rallentamento dell’inflazione: in tal modo, i bond a dieci anni hanno ottenuto un sostegno importante per completare il loro miglior anno. La crescita economica dell’India, terza maggior economia dell’Asia, ha subito un brusco calo negli ultimi due trimestri e di conseguenza il governo ha stimato una previsione secondo cui vi sarà una crescita di 7 punti percentuali nell’anno fiscale che terminerà il prossimo 31 marzo: tale espansione è la più debole da cinque anni a questa parte, dato che nei tre anni precedenti l’India aveva fatto rilevare una crescita media di più del 9%.
Nell’ultimo trimestre, poi, i bond indiani sono stati il principale sostegno per entrambe le banche. ICICI ha visto scendere il reddito proveniente dal Tesoro fino a 9,76 miliardi di rupie, mentre State Bank, la quale ha anch’essa sede a Mumbai, ha accresciuto tale tipo di profitto del 51%.